Precari - Spettacolo teatrale
Spettacolo teatrale per voce e trombone
E se il precariato fosse l’unica condizione stabile?
Riti e desideri della postmodernità,
in un mix di teatro e musica,
fra umorismo e denuncia.
Spettacolo scritto e interpretato da Lucia Valcepina
Con musiche composte ed eseguite da Alessandro Castelli
Regia di Davide Benedetti
Il precariato, fenomeno pervasivo e trasversale, investe da alcuni decenni ogni ambito del vivere. Le trasformazioni economiche che, dagli anni ’80 del secolo breve a oggi, hanno smantellato il vecchio sistema del lavoro subordinato, hanno reso sempre più aleatori i concetti di progettualità e stabilità. Oltre agli effetti disgreganti sul tessuto sociale, il fenomeno ha..
comportato un progressivo appannarsi dei desideri che, di fronte al cinico ripetersi degli eventi, faticano a prendere forma e a imporsi come stimoli all’azione, spesso sostituiti dai surrogati della società postmoderna.
Lo spettacolo “Precari”, monologo accompagnato dalle musiche beffarde e suadenti di un trombone, porta in luce le contraddizioni cui la generazione dei “Millennials” va incontro nella vita relazionale, lavorativa ed emotiva. La Signorina Precaria protagonista della pièce si dibatte tra indignazione, ironia e timide speranze, cercando di giustificare a se stessa e ai suoi interlocutori muti – dei fiori, un burattino, un coccodrillo di peluche ricordo di un amore – l’impasse che l’attende dopo l’ennesimo colloquio di lavoro. Eppure, quando tutto sembra condurla verso una rassegnata accettazione, qualcosa riaffiora dal fondo: l’eco di un’utopia, il suono di una passione, o forse, la possibilità di una scelta alternativa.
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